Quante volte per alleviare il fastidio agli occhi vi hanno consigliato l’utilizzo delle lacrime artificiali, ma un po’ perplessi circa la loro funzione avete ignorato il suggerimento?
Altri, ignari dell’esistenza di questo rimedio, si saranno invece domandati: “Cosa sono le lacrime artificiali?”
Le lacrime artificiali sono un aiuto per mantenere costante l’idratazione dell’occhio, contrastando in modo particolare la condizione di secchezza oculare o di occhi asciutti.
Nella pratica, assolvono alla funzione delle lacrime prodotte dal nostro occhio. Le lacrime, infatti, hanno un ruolo fondamentale nella salute dell’occhio: il film lacrimale, ossia lo strato acquoso, è composto da numerosi elementi che, attraverso il movimento di apertura e chiusura delle palpebre, lubrificano la superficie dell’occhio, lo proteggono da batteri e sostanze tossiche. Le lacrime artificiali, dunque, servono a correggere una secrezione dell’occhio non sufficiente (iposecrezione lacrimale).
La scarsa o mancata produzione del film lacrimale comporta nei casi meno gravi bruciore, una sensazione di avere un granello di sabbia nell’occhio, secchezza, mentre nei casi più gravi può portare anche a lesioni corneali. Mantenere l’occhio umido aiuta a proteggere lo stesso da lesioni e infezioni.
Cause dell’iposecrezione lacrimale
Le cause di una carenza lacrimale possono essere molteplici e dovute a fattori ambientali, costituzionali, farmacologici o ormonali (ad esempio, le donne in menopausa sono più facilmente soggette a questa condizione).
In primo luogo, la secchezza oculare è causata dal fenomeno di evaporazione delle lacrime: tipicamente questa situazione è provocata dall’ostruzione o dal malfunzionamento delle ghiandole di Meibomio che si trovano nelle palpebre e sono responsabili della produzione dello strato lipidico delle lacrime. Il funzionamento non ottimale può causare insufficienza della parte oleosa del film lacrimale (strato lipidico), favorendo una più veloce evaporazione delle lacrime.
Tale condizione è per lo più legata a fattori ambientali o costituzionali: in particolare, incidono sul corretto funzionamento delle ghiandole di Meibomio l’inquinamento e l’età (più l’occhio invecchia più diventa secco).
Altre cause sono date dall’affaticamento eccessivo della vista, in particolare per i soggetti che utilizzano per un periodo di tempo prolungato il computer e in generale osservano per ore videoterminali. Anche gli ambienti ventosi o con presenza di fumi possono far avvertire la sensazione di secchezza oculare. Solitamente l’occhio secco è accompagnato da ulteriori sintomi, come il bruciore, la difficoltà a chiudere le palpebre e il rossore. Infine, un’ulteriore causa di secchezza oculare è data dall’utilizzo di lenti a contatto.
Consigli per limitare la secchezza oculare
Per limitare la carenza lacrimale è possibile adottare degli accorgimenti. In generale, bisognerebbe fare il possibile per mantenere umido l’ambiente in cui ci si trova (le case sono spesso secche e gli uffici asciutti).
Se per lavoro siamo tenuti ad utilizzare monitor e schermi è opportuno fare delle pause nel momento in cui si avverte un fastidio agli occhi. È molto utile, inoltre, imparare a lubrificare l’occhio, ammiccando e sbattendo le palpebre più spesso (i movimenti diventano più lenti proprio quando fissiamo uno schermo).
Un altro consiglio per limitare la secchezza oculare è quello di mantenere ben idratato il corpo bevendo molto (se si lavora al computer è bene tenere una bottiglina di acqua accanto e sorseggiare con una certa frequenza).
L’uso di lacrime artificiali è indicato quando essendo esposti a situazioni sfavorevoli (presenza di polvere e ambienti ventosi, aria condizionata o secca, uso di lenti a contatto) si avvertono i sintomi elencati in precedenza (occhio secco, ma anche rossore, bruciore e pizzicore).
In particolare, per chi utilizza le lenti a contatto l’uso associato delle lacrime artificiali è indicato per salvaguardare la superficie corneale: pur essendo soggetti con una buona produzione lacrimale, con le lenti a contatto si è maggiormente esposti a situazioni di stress.
Tipi di lacrime artificiali e come usarle
Le lacrime artificiali sono commercializzate in diverso formato. Generalmente si trovano confezioni e flaconi monouso, multidose o standard. Per un’elevata igiene è indicato optare per flaconi monouso (come Octilia Lacrima), ma ovviamente l’utilizzo di altri formati è altrettanto valido.
Prima di utilizzare le lacrime artificiali è sempre consigliato sottoporsi ad un controllo oculistico e seguire le indicazioni del medico. Durante la visita occorre informare il medico:
- se si hanno allergie, poiché alcune lacrime artificiali possono contenere ingredienti inattivi che causano reazioni allergiche o altri problemi;
- se si stanno utilizzando altri farmaci o colliri.
Seppur molte persone che utilizzando le lacrime artificiali non riscontrano gravi effetti collaterali, potrebbero verificarsi lievi fastidi o, nei casi più gravi, peggioramenti della vista. Se si utilizza per le prime volte la soluzione lacrimale è normale avere una visione temporaneamente sfocata. Qualora questi fastidi si dovessero protrarre nel tempo è necessario consultare un medico e informarlo prontamente.
Prima di utilizzare le lacrime artificiali è consigliato seguire le indicazioni sulla confezione o riportate nel foglietto illustrativo per le modalità d’uso (ad esempio, se occorre agitare il flacone prima di utilizzarlo). In caso di dubbi rivolgersi sempre al medico o al farmacista.
È sconsigliato usare il prodotto se la soluzione ha cambiato colore o è torbida. Questa situazione può verificarsi in caso di cattiva conservazione (ad esempio, esposizione a fonti di calore o conservazione in luoghi caldi) o danneggiamento.
Le gocce oculari Octilia Lacrima, che proteggono, umidificano e lubrificano la superficie oculare procurando un sollievo prolungato, possono essere instillate anche due o tre volte al giorno, ad intervalli regolari. È consigliato lavare accuratamente le mani per evitare contaminazioni. Inclinare la testa all’indietro, guardare in alto ed abbassare la palpebra inferiore. Posizionare il contagocce direttamente sopra l’occhio. Per una idratazione, chiudere delicatamente gli occhi per qualche minuto.
*Octilia Lacrima è un dispositivo medico CE 0373. Leggere attentamente le avvertenze e le modalità d’uso. Autorizzazione del 09/06/2022