L’infiammazione è un meccanismo di difesa innato che il nostro corpo mette in atto in seguito ad un’azione dannosa che causa un danno cellulare o tissutale. Solitamente sono i nostri muscoli ad essere infiammati, ma è possibile che si verifichino particolari condizioni che generano una situazione di infiammazione oculare. Questo avviene quando la salute delle strutture interne ed esterne al bulbo oculare sono minacciate da agenti esterni.
È possibile che le infiammazioni guariscano in poco tempo, senza trattamenti invasivi, ma è bene non sottovalutare casi di infiammazione oculare più seri che potrebbero diventare anche cronici e minacciare la salute degli occhi e la corretta acuità visiva.
Diventa importante dunque capire come si presentano le infiammazioni oculari, sapere quando usare un collirio antinfiammatorio e quali sono i casi più gravi che possono scaturire da un’infiammazione agli occhi.
Quali sono e come si presentano le infiammazioni oculari più comuni
Le infiammazioni dell’occhio sono molteplici. Le più frequenti infiammazioni delle strutture interne sono l’uveite e l’iridociclite. In entrambe ad essere coinvolta è l’ùvea, uno strato situato a metà tra la retina e la sclera composto da tre parti:
- Iride;
- Corpo ciliare;
- Coroide.
Le possibili cause di infiammazione di questi tratti sono infezioni, traumi oculari e reazioni allergiche.
L’infiammazione più nota e diffusa che interessa una struttura esterna è la congiuntivite, cioè l’infiammazione della membrana congiuntiva. Essa è assai frequente perché questo tratto è particolarmente esposto ad agenti esterni presenti nell’aria.
La congiuntivite può avere natura batterica o virale ed essere causata:
- dal contatto con allergeni (pollini, polveri, peli di animali, eccetera);
- indotta da agenti chimici (saponi, cosmetici, eccetera);
- indotta da fattori fisici (radiazioni infrarosse, raggi UV, eccetera).
L’infiammazione della membrana congiuntiva può essere il risultato anche dell’occhio secco, un disturbo provocato da una scarsa produzione di film lacrimale.
Infiammazioni più complesse sono indotte da traumi accentali o chirurgici. In particolare, le endoftalmiti che si presentano post operazione (generalmente entro 72 ore, ma possono presentarsi anche tardivamente) sono causate da batteri. La causa più frequente di endoftalmite acuta (che si verifica in particolare dopo gli interventi di cataratta) è dovuta allo stafilococco. Focolai infettivi possono essere veicolati anche tramite flusso sanguigno, causando infezioni sistemiche che colpiscono anche gli occhi.
Nei casi più gravi di queste patologie è possibile riscontrare una riduzione visiva, dovuta per lo più alla perdita di trasparenza della cornea causata da cellule infiammatorie, nonché una sensazione di dolore agli occhi accompagnata da un’aumentata sensibilità degli occhi alla luce. È possibile rilevare anche difficoltà di messa a fuoco del campo visivo (annebbiamento visivo), macchie scure nel campo visivo e immagini deformate.
Riassumendo, i sintomi di un’infiammazione agli occhi possono essere:
- Bruciore;
- Lacrimazione;
- Fotofobia;
- Sensazione di sabbia o corpo estraneo negli occhi;
- Secrezione di muco o pus (in caso di congiuntivite e cheratite infettiva);
- Occhi rossi (iperemia congiuntivale);
- Occhi gonfi (chemosi) con coinvolgimento delle palpebre.
Quando usare un collirio antinfiammatorio e come trattare un’infiammazione agli occhi
Non esiste un trattamento standard per le infiammazione agli occhi. A seconda del tipo di agente patogeno o del fattore che causa l’infiammazione l’oculista individuerà un trattamento indicato.
L’uso di colliri con funzione antinfiammatoria è indicato per trattare le congiuntiviti. Anche in questo caso l’oculista valuterà la causa scatenante la congiuntivite e si opterà per un collirio indicato.
È importante, quindi, sottoporsi ad un controllo oculistico e aiutare il medico nella diagnosi per comprendere quale sia il tipo di infiammazioni agli occhi che ci ha colpito.
Per prevenire le infiammazioni agli occhi è raccomandato evitare di toccarsi gli occhi se non ci si è lavati le mani, ma in generale è consigliato tenere una corretta igiene, utilizzando tovagliette pulite, rimuovendo le lenti a contatto se usurate o se ci provocano fastidi, evitando trucchi e cosmetici se si avverte del bruciore. Nonostante sia possibile utilizzare un collirio antinfiammatorio per alleviare i fastidi e far rientrare l’infiammazione è consigliato ridurre l’esposizione ai fattori irritativi, come vento, corpi estranei (sabbia o polvere), raggi solari. Per questo motivo occorrerà proteggere bene i propri occhi da questi agenti, ad esempio indossando degli occhiali da sole.
*Octilia Allergia e Infiammazione è un medicinale. Leggere attentamente il foglio illustrativo. Autorizzazione del 24/05/2022